Il verdetto della quarantunesime edizione del Campionato italiano della Bugia. Bugiardo radiofonico dell’anno è un’operaio della Hitachi di Pistoia.
Le Piastre (Pistoia) 6 agosto 2017 – “Il Nobel per la cultura 2017 andrà a Gigi D’Alessio perché nessuno come lui ha fatto tanto per convincere tutti coloro che hanno ascoltato le sue canzoni a darsi alla lettura dei libri”.
È con questa bugia che Luca Palamidessi di Montecatini Terme si é aggiudicato il titolo di più bugiardo d’Italia 2017 al termine della quarantunesima edizione del Campionato italiano della Bugia che si è svolto a Le Piastre (Pistoia).
Al secondo posto, felici vincitori del Bugiardino d’argento, due giovani richiedenti asilo provenienti dal Mali, ospitati in una vicina struttura d’accoglienza, Diallo Balé e N’Faly Dembelé, che hanno convinto i giurati raccontando di essere laureati in economia e commercio e di essere arrivati in Italia per un master, ma con loro grande sorpresa, una volta giunti nel centro di accoglienza si sono accorti che veniva loro offerta una frequenza all’asilo e che era stata raccontata loro una bugia.
Al terzo posto Teresa Fregola di Cusumaro (Ferrara), insegnante, che ha interpretato la parte della moglie che incoraggia un principiante che si appresta ad affrontare il primo giorno di scuola, permettendogli che troverà insegnanti collaborativi, studenti modello, una istituto tecnologicamente aggiornata, insomma una scuola perfetta. Per poi rivelare che colui che doveva essere incoraggiato e consolato era suo marito, il preside.
Il premio intitolato al giornalista Giancarlo Zampini e messo in palio da La Nazione, che va alla raccontatrice più caratteristica, é andato alla romana Francesca Targa, mentre quello intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi e messo in palio dal Il Tirreno per premiare il bambino più bugiardo ha visto la vittoria ex aequo di tre piccole e simpatiche concorrenti: Bianca Tesi, Aurora Rosini e Bianca Scatizzi. Hanno raccontato le bugie di una bomba che cade in una pasticceria e si innamora di un bombolone e quella del canguro che sarebbe un incrocio tra un cane ed un paguro. E per dimostrarlo sono salite sul palco con un canino bianco a cui avevano sistemato sul dorso una casetta di cartone. Proprio come il paguro che si porta sempre la casa con sé.
L’Accademia della Bugia de Le Piastre ha qundi consegnato la laurea honoris causa a Paolo Hendel che ha svolto dal palco la sua lectio magistralis nel corso della quale ha parlato, tra l’altro, della polemica sui vaccini e delle tante bufale che si leggono su internet, come quella di Trump che nega l’effetto serra, e attribuisce il buco dell’ozono ai gas intestinali delle mucche.
Il titolo di miglior bugiardo radiofonico, il concorso gestito da Radio Toscana, media partner del Campionato, se l’è aggiudicato Simone Barni, pistoiese e operaio nello stabilimento pistoiese della Hitachi.