Si chiama “monumento ai Bugiardi” ed è un Ligustrum jonandrum di sei anni, alto un metro e mezzo. Un bell’esempio di arte topiaria destinato adornare uno dei boulevards de Le Piastre.
Le Piastre (PT) 8 luglio 2016 – L’Accademia della Bugia ha deciso: il primo, ambito, Bugiardino del Giubileo, sarà verde. Se lo aggiudicano i vivaisti dell’azienda Romit & Giusti, veri artisti nel suo settore. Hanno convinto tutti affermando che la bugia ha ormai preso vita, e che è capace di materializzarsi conducendo una propria esistenza, quasi autonoma, in cui l’intervento umano è ridotto al minimo.
E, per dimostrarlo, si sono presentati al Senato accademico accompagnati da uno splendido ligustro, modellato a forma di Bugiardino, cioè come il campanile della piastrese chiesa di S. Ilario, e dotato di un lungo naso verde.
“Bravi Romiti – hanno commentato Emanuele Begliomini e Giancarlo Corsini, il magnifico rettore dell’Accademia e l’ideatore del Campionato – maestri dell’arte topiaria, che sono davvero riusciti a stupirci. Ad un bugiardino animato finora non avevamo mai pensato e adesso possiamo dire che anche a lui è accaduto come a Pinocchio: ha preso vita. La storia si ripete. Adesso dovremo comprargli l’abbecedario mentre sicuramente potremo risparmiare sul cappello di mollica di pane”.
Il vincitore sono i titolari dell’azienda Romiti e Giusti (Giancarlo e Giovanni) con sede ad Agliana, la più conosciuta in Europa per le sue creazioni di arte topiaria, quel settore del vivaismo che, attraverso abili ed artistiche potature, realizza creazioni verdi che riproducono le forme più strane, dagli animali ai monumenti famosi e, da oggi, anche ai campanili.
L’Accademia de Le Piastre ha deciso di battezzare il neo arrivato “Monumento ai bugiardi” e sta già pensando dove dargli dimora. Probabilmente il Ligustrum jonandrum, che ha circa 6 anni ed è alto un metro e mezzo, sarà messo al posto di una statua lungo i boulevards de Le Piastre. E domenica 31 luglio farà bella mostra di sé sul palco del quarantesimo Campionato italiano della Bugia. Che premierà i suoi Geppetti, Giancarlo e Giovanni Romiti, primi bugiardi vincitori del Giubileo della Bugia.