Accademia della Bugia e Comune di Pistoia organizzano un concorso riservato agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori. Scarica il bando
La Bugia (intesa come genere letterario) fa il suo ingresso nelle scuole pistoiesi. A darne notizia sono l’Accademia della bugia de Le Piastre e il Comune di Pistoia che hanno bandito il concorso “A scuola di bugie” riservato a tutti gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori della provincia di Pistoia. “Il concorso è una piacevole occasione per dare sfogo alla propria immaginazione, inventando storie nuove e fantasiose – sottolinea l’assessore alla cultura Elena Becheri –. Nessuno può farlo meglio dei bambini, fonti inesauribili di creatività e naturale ricettacolo di stimoli. Anche per questo, nel definire le regole del bando abbiamo preferito lasciare ampi margini alla fantasia, mettendo pochi paletti e lasciando quindi i partecipanti il più possibile liberi di esprimersi nel modo a loro più congeniale, tanto con le parole quanto con i disegni. Ne emergerà indubbiamente una piacevole rappresentazione della quotidianità, colorata e divertente”.
I partecipanti avranno tempo fino al 31 marzo per realizzare un breve racconto, preferibilmente arricchito da immagini e disegni, realizzato dall’intera classe nel caso degli studenti delle elementari, o singolarmente nel caso delle medie. Per il contenuto degli elaborati non ci sono regole o temi prefissati. E’ possibile ispirarsi a fatti di vita quotidiana, a episodi accaduti nella nostra provincia o semplicemente far ricorso alla fantasia. “Ci rivolgiamo – spiega il magnifico rettore, Emanuele Begliomini – a due categorie di partecipanti: alle ultime tre classi delle primarie e ai singoli studenti delle tre classi delle secondarie di primo grado. In questa prima edizione ci limitiamo a quelle della provincia di Pistoia ma, se come speriamo l’iniziativa sarà un successo, la allargheremo oltre i confini pistoiesi. Il nostro Campionato ha una sezione riservata ai bambini, ma da tempo coltivavamo il sogno di coinvolgere insegnanti e studenti. Ringrazio quindi il Comune che ha creduto nella bontà di questa iniziativa e ha deciso di organizzarla insieme a noi”.
E, per facilitare il compito degli insegnanti e fornire qualche esempio, l’Accademia e il Comune hanno corredato il primo bando “Tutti a scuola di bugie. Comune Ulisse e Pinocchio per imparare a fantasticare scrivendo di mancate verità” di alcuni brani utili allo scopo. Si va dall’episodio della finta pazzia del bugiardo Ulisse, a un brano della Bibbia, alle avventure del Barone di Munchausen, all’immortale Pinocchio con le sue bugie dal naso lungo. E non poteva mancare una tipica bugia piastrese, con Pinocchio che diventa Castagnocco perché realizzato non da un pino, come vuole la tradizione, ma con legno di castagno de Le Piastre, paese in cui in realtà sarebbe nato prima di incamminarsi per la mano di Carlo Lorenzini verso Collodi. Si tratta di un brano tratto da “Che storia, ragazzi! Racconti della cultura contadina”. Premi a tutti i partecipanti, a partire dall’ambito diploma di Bugiardo rilasciato dall’Accademia della Bugia per arrivare ai buoni spesa per l’acquisto di materiali scolastici. Perché oltre che a saper riconoscere (e dire) le bugie, gli studenti imparino che non è bene vendere l’abbecedario come fece Pinocchio. Il bando, il modulo per l’iscrizione e le altre informazioni sono consultabili e scaricabili da www.labugia.it La premiazione avverrà presso la biblioteca San Giorgio entro la fine del mese di aprile.
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