È arrivato sul palco per descrivere il vero stato dei cantieri dell’Expo 2015. Ha detto che i cantieri sono terminati da tempo, tanto che siamo alla terza tinteggiatura interna per rimediare ai danni dell’usura. Ha aggiunto che l’Italia è stata rimproverata dall’Unione Europea per aver accelerato troppo i tempi di realizzazione. Ha concluso affermando che alcuni politici e costruttori per non farsi trovare impreprati rispetto al tema dell’alimentazione hanno deciso di mangiarci in anticipo.
Walter Ugolini, dirigente d’industria di Milano, ha vinto così la trentottesima edizione del Campionato italiano della Bugia che si è svolto a Le Piastre (Pistoia) diventando il più bugiardo d’Italia per il 2014.
A fargli compagnia, nella categoria under 14, la deliziosa Bianca Scatizzi, 4 anni di simpatia di Ponte Buggianese (Pistoia) che si è aggiudicata il premio riservato al bambino più bugiardo, intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi. Bianca ha convinto tutti raccontando ciò che le dice il nonno, cioè che le nuvole sono piccole pecorelle che mangiano i raggi del sole e fanno le uova dalle quali a primavera nascono i temporali e ha concluso con un magistrale “ma io non ci credo”. Una bugia tenerissima come la sua interpretazione che ha trovato l’unanimità tra i giurati.
Il podio d’onore della sezione adulti è andato a Vincenzo Menna, pensionato di Bologna che ha raccontato la vera storia del tortellino, nato secondo lui in Babilonia e considerato bolognese per un errore di trascrizione. Viene da Livorno e fa l’operatrice socio sanitaria la terza classificata, Alessandra Norbedo, che ha affermato di aver fatto la pasticcera della nazionale italiana in Brasile e di essere quindi stata costretta a cucinare molte torte dei bischeri, parola che in Toscana (ma anche in Italia) ha un preciso significato.
Il premio per l’originalità della presentazione, dedicato al giornalista Giancarlo Zampini, è andato ad Alessandra Desideri di Lamporecchio (PT) che si è presentata sul palco insieme al figlio Leonardo di 7 mesi, raccontando che era stato lui a chiedere ai genitori di asciugare il giardino con aspirapolvere e phon per permettere al suo passeggino di circolare senza impedimenti.