Ancora problemi per l’attaccante dell’Uruguay. Il veleno contenuto nel giocatore livornese, troppo concentrato per essere smaltito velocemente. Rimane l’attenzione dei medici per il numero nove della nazionale celeste.
Montevideo – Più della pesante squalifica inflitta dalla FIFA, a far preoccupare l’intero Uruguay sulle condizioni di Suarez, è il mancato effetto del siero contro il veleno di Chiellini, da lui ingerito durante il rapido ma fatidico morso dell’ultima partita italiana ai mondiali brasiliani. Il giocatore uruguagio, infatti, sta accusando i classici sintomi post-avvelenamento chiellineo che iniziano solo dopo tre giorni dall’aver ingerito il sangue del terzino italiano. Subito dopo il morso, il giocatore è stato sottoposto alla normale terapia. Gli effetti sperati, però, sono durati solo qualche giorno in più e il l’attaccante della “celeste” ha avuto una preoccupante ricaduta. Ciò potrebbe essere accaduto dalla concentrazione ormonica dell’atleta livornese e il suo alto tasso di ipochiellinina (un veleno assai potente) presente nel sangue sotto stress che spesso può mandare in tilt il terzino stesso, manifestando scoordinamento, falli al limite della legalità e reazioni incomprensibili.
Appena rientrato in patria, Suarez ha accusato forti dolori dentali, una lieve schiumatura bavosa unita a piccole convulsioni, brividi, vaneggiamenti e voglia di mordere qualunque italiano gli si parasse davanti (è stato effettuato un test, purtroppo andato a buon fine, con un noto ristoratore napoletano del luogo, seppellito subito dopo l’attacco dell’attaccante). La sua dichiarazione contro Chiellini: “Sei sciocco!” unita alla convinzione di essere tornato in Uruguay per poter disputare gli ottavi di finale, ha fatto allarmare i medici sulle sue condizioni. Adesso l’attaccante si trova in terapia intensiva, osservato speciale di tutti gli appassionati calcistici. I dottori tranquillizzano sull’esito delle loro cure: “Ci vuole tempo perchè il veleno di Chiellini sparisca del tutto. Se poi non funzionasse completamente, bisognerà vedere quali saranno gli strascichi”. Insomma, mal che vada, Suarez rimarrà scemo.