Si alza la tensione tra i due fiorentini dopo le accuse del cantante al primo ministro italiano. Si profila un clamoroso inserimento del premier del programma. Più tortuosa, ma possibile, la strada del cantautore all’interno del PD.
Roma – La Toscana, si sa, è patria di battibecchi e lingue veloci. Così si giustifica il tremendo botta e risposta tra due fiorentini purosangue. Dopo le pubbliche accuse di Piero Pelù nel concerto di maggio – “Renzi è uno scout di Licio Gelli”, aveva detto dai microfoni del palco- si anima la sfida verbale con il primo ministro italiano. Proprio ieri, Renzi ha risposto al cantautore: “I Litfiba non mi sono mai piaciuti -ha esclamato il premier- e comunque a The Voice non avrei mai eliminato Valeria, scegliendo Claudia”.
Proprio quest’ultima affermazione ha scatenato l’ira di Pelù che non vuole critiche sulla scelta interna al proprio team del “talent show” di mamma RAI. Vedremo quale sarà la sua reazione direttamente in diretta, nella prossima puntata. Sembra, però, che l’esclamazione presidenziale abbia trovato appoggio in alcuni autori del programma canoro. Renzi, nel caso non avesse fortuna con il proprio governo, avrebbe così la strada spianata come coach di The Voice. E Pelù sicuramente ha trovato proseliti all’interno del PD. Il partito più votato d’Italia potrebbe aver trovato il proprio leader.