L’organizzazione mantiene la tabella di marcia dettata dall’ente internazionale delle esposizioni. In mancanza di strutture, si effettueranno test sul suolo.
Milano – La serietà prima di tutto. “Expo 2015 spa”, ente organizzatore dell’ evento milanese del prossimo anno, ha sempre dato dimostrazione di serietà e stavolta non è stato da meno. La tabella di marcia imposta dagli uffici internazionali dell’esposizioni era chiara: ad aprile 2014 dovete effettuare i primi collaudi su quanto costruito. Da Milano terranno fede a queste imposizione e tra pochi giorni partiranno i primi test, come fa sapere una nota emessa dagli organizzatori italiani: “Siamo pronti per principiare con prove di sicurezza sulla natura del suolo, visti i numerosi riporti effettuati. Le analisi saranno puntigliose dal punto di vista strutturale, agronomico e allergenico. Non possiamo permetterci nessun errore sulla sicurezza dei visitatori e non vorremmo che un domani, quando tutto sarà finito, ci venga contestato una sbagliata scelta del tipo di terreno”. Già contattati un pool di geologi, ingegneri e agronomi, pronti a studiare tutta l’area.
Le costruzioni? Dopo le vacanze estive. Notizie sullo stato dell’arte dei lavori, invece, sono state chieste agli uffici di “Expo 2015” i quali hanno tranquillizzato i sensazionalisti che vorrebbero vedere già tutto terminato a un anno dall’inizio dell’evento: “Siamo in piena tabella di marcia -spiegano- e non c’è bisogno di scandalizzarsi. Ormai abbiamo quasi terminato e manca solo qualche dettaglio, come la costruzione dei padiglioni, delle infrastrutture e molte strutture. Cominceremo a costruire dopo le vacanze estive, che termineranno a ottobre”. Sarà fondamentale, adesso, sperare che i test dei prossimi giorni offrano risultati buoni e che la terra dove verrà realizzato tutto non faccia scherzi. Poi si potrà costruire. Forse.