Clamorosa dichiarazione di Papa Francesco. A causa di problemi fitosanitari cambia il nome del giorno che dà inizio alla settimana santa.
Città del Vaticano – Fedeli tradizionalisti, per voi c’è un cambiamento epocale. Dal prossimo anno, la domenica prima di Pasqua cambierà nome, mutando da “domenica delle palme” a “domenica delle querce”. La decisione è stata diffusa, proprio ieri, dagli uffici di Papa Francesco, con una nota ricca di buon senso. La scelta epocale di mutare nome a una festività così sentita, infatti, è derivata da problemi seri. Le palme, come tutti ormai sapranno, sono afflitte da Rhynchophorus ferrugines, il famigerato “punteruolo rosso” che sta debellando molte specie di palme in tutto il mondo.
Quercia, scelta giusta. Questioni fitosanitarie, quindi, uniti a problemi di immagine. Che segno darebbe il Vaticano nel festeggiare un albero così debole e in forte crisi? Meglio cambiare genere, affidandosi al Quercus, diffuso ampiamente nel mondo e con molti meno problemi di carattere sanitario. Ognuno potrà scegliere la specie preferita: dal leccio e la sughera (le migliori perché offrono vegetazione da benedire anche se la Pasqua dovesse essere particolarmente “bassa”) al cerro, passando per la farnia, a o la rovere. Tutte questi alberi hanno un significato profondo e fortemente legati al territorio. Per prendere l’abitudine con il nuovo simbolo, alcuni ramoscelli già benedetti saranno venduti allegati al prossimo numero della rivista “Il mio Papa”. Ancora da decidere, invece, il destino ufficiale dell’ulivo, pianta scelta per da alcuni per essere benedetta in sostituzione della palma.