Ben 20 le testate nucleari puntate verso la capitale svedese.
MOSCA – Che il Leader russo abbia una grande capacità di persuasione, non è mai stato messo in discussione da alcuno. Guerre fatte o solo minacciate, avvelenamenti e attentati (questi ultimi due, a onor del vero, sulle vittime hanno una capacità persuasiva ridottissima). La notizia che Putin sia fra i candidati per il Nobel della Pace 2014, insieme al Papa (della cui capacità militare fu già esaustivo il nonno putativo del nostro Vladimir, Baffone Stalin), ha destato grande scalpore. E allora è grande l’interesse per ciò che deciderà la Giuria. Gli occhi, dunque, sono tutti puntati su Stoccolma. Ma il nostro Caudillosky non si è limitato a puntarci i bulbi oculari: ci ha puntato tutta la testa; anzi, di più, ci ha puntato delle testate! E mica delle testate qualunque, tipo delle capocciate di Sandro Bondi, che suonano a vuoto. Tutt’altro! Delle testate belle piene…di uranio! Non quello impoverito ma quello così arricchito che al confronto Putin risulterebbe un morto di fame! A questo punto non crediamo che la Giuria avrà grandi difficoltà a scegliere: o mangiare la minestra, o saltare nel bunker antiatomico.
di Franco Cappelletti (Putinologo)