Dopo aver visitato l’ “Amphitheatrum Flavium” nella sua gita italiana, il presidente americano lancia una proposta shock. Il sindaco Marino non nega e vorrebbe accettare.
ROMA – F35, visita a Papa Francesco e al presidente Renzi? Niente di tutto questo. I due giorni romani del presidente USA hanno avuto un altro scopo. Solo dopo il suo ritorno in patria si sono scoperti gli altarini. Barack Obama era venuto a Roma per assicurarsi della fattibilità di un progetto sportivo non di poco conto: far disputare la partita più sentita della “Major League” proprio dentro il Colosseo. L’esclamazione presidenziale «È più grande di uno stadio di baseball» assume, così, un altro senso.
SPOT SPORTIVO – L’operazione promozionale di uno degli sport più amati negli Stati Uniti è di quelle che passeranno alla storia. Pensate che ritorno di immagine avrebbe anche una sola gara della massima serie di baseball disputata in un monumento come l’Anfiteatro Flavio. E la scelta di Red Sox- NY Yankees, poi, garantirebbe un seguito assoluto, visti i numerosi appassionati europei che tifano le due squadre più conosciute nel vecchio continente. Il direttore generale della Major League, Ted Firstbase, è pronto a sborsare un’ingente somma di dollari per permettere all’idea di diventare concreta. E, visti i problemi di bilancio dell’amministrazione romana, il sindaco Marino sembrerebbe propenso ad accettare la proposta. Un’altra notizia è circolata in questi giorni, ma non ha avuto conferme: nel caso il match fosse disputato, i giocatori dovrebbero vestirsi con abiti d’epoca e la squadra perdente sarebbe data in pasto ai leoni. Su queste indiscrezioni ha regnato il silenzio.