Il leader del Movimento cinque stelle lancia un sondaggio: il suo popolo lo vuole senza barba. Senza peli, sembra l’ex numero uno del Carroccio

Non è il momento migliore per l’animatore del “Movimento cinque stelle” . A Beppe Grillo, in questo periodo, non gliene va bene una. Tutti i referendum che propone finiscono per sconfessare le sue posizioni. E il razzismo non va bene, e l’Aventino neanche: «Se lo facessero loro un partito, belandi!» gli verrebbe da pensare; già, ma lui non è Fassino. E allora, per tentare di utilizzare come valvola di sfogo democratica qualche tematica politicamente meno rilevante, ha provato a immaginare taluni argomenti appropriati, discussi con Casaleggio: «È nato prima l’uovo o la gallina…no, troppo impegnativo…poi la Santanchè se ne ha a male…meglio la doccia o il bagno? No, questo rischia di causare la scissione del Movimento…uva bianca o nera? Be’, tanto la bianca diventa nera per via degli Uva…». Questi gli argomenti discussi, prima dell”illuminazione: «Ci sono! Farò il referendum se sto meglio con la barba o senza!», ha sentenziato Grillo. Ed è stato un errore clamoroso, visto il plebiscito bulgaro : il “senza barba” ha dominato con ben il 98% delle preferenze. Una bella rivincita, però, se l’è presa: mentre si radeva, guardandosi davanti allo specchio, il comico è stato sentito urlare: «Non ho niente da dirti! Non sono democratico! Me ne resto nel mio blog! E non fregarmi il dopobarba!». Qualcuno lo ha già paragonato a Sansone senza capelli. In realtà sembra il fratello gemello di Umberto Bossi.
di Franco Cappelletti (esperto in barbe)